Giusta causa di dimissioni senza preavviso
- 17 Luglio 2024
- Pubblicazioni
La Corte di Cassazione, con l'Ordinanza n. 18263/2024, ha confermato che è legittimo il comportamento del dipendente che inizialmente aveva rassegnato le proprie dimissioni dando il preavviso, ma che, a fronte di una ritorsione del datore, che gli ha impedito l'accesso, durante i cinque giorni del periodo di preavviso, al posto di lavoro e alla posta elettronica aziendale, ha rassegnato nuovamente le dimissioni, questa volta senza preavviso. I giudici hanno sottolineato che, ai fini della giusta causa di dimissioni non rileva tanto la durata dell’inadempimento del datore di lavoro quanto, piuttosto, la condotta generale della società, che non può sospendere dall'attività il lavoratore che esercita un proprio diritto.