Jobs act e invalidità del patto di prova
- 17 Luglio 2024
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Una recente sentenza del Tribunale di Salerno dell’11 marzo 2024 n. 483 ha deciso il caso di un licenziamento per il mancato superamento di un inesistente periodo di prova (conseguente alla mancata sottoscrizione del relativo patto). Secondo i Giudici la motivazione del licenziamento in questo caso deve considerarsi insistente con la conseguenza della reintegrazione nel posto di lavoro e risarcimento del danno fino ad un massimo di 12 mensilità di retribuzione, anche nel caso di applicazione del Jobs Act. La sentenza non è, tuttavia, conforme al più recente orientamento della Cassazione (provvedimento 14 luglio 2023, n. 20239), secondo cui il recesso in prova, intimato in assenza di valido patto di prova, non è riconducibile ad alcuna delle specifiche ipotesi nelle quali è prevista la reintegrazione, restando invece assoggettato alla regola generale della tutela meramente economica in base al numero dei dipendenti.