Lavoro straordinario eccessivo e risarcimento del danno

Lavoro straordinario eccessivo e risarcimento del danno

  • 17 Luglio 2024
  • Pubblicazioni
Con sentenza n. 3191 del 20 giugno 2024 il Tribunale di Milano ha condannato una società di vigilanza privata per le numerose ore di lavoro prestate dal dipendente oltre le 48 settimanali.  Secondo i giudici il danno da usura psicofisica per le ore di lavoro straordinario prestate oltre i limiti di legge per un periodo di tempo superiore a due anni, in maniera settimanalmente costante, viola l’art. 36 della Costituzione stante il pregiudizio sulla sfera personale del lavoratore. Quanto alla prova e alla quantificazione del danno, il Tribunale lo ha ritenuto provato, senza necessità di ulteriori approfondimenti di tipo medico legale, e lo ha quantificato secondo il parametro delle Tabelle di Milano per l'inabilità temporanea per la voce della sofferenza soggettiva, fissata in euro 27 giornalieri senza riduzioni in considerazione della misura della violazione accertata e di per sé idonea a pregiudicare i contesti di vita personale, sociale e familiare del lavoratore. Sommando le ore straordinarie settimanali sono risultati i giorni settimanali per cui moltiplicare i 27 euro (es. orario eccedente pari a 14,5 ore ovvero 1,81 giorni X 27 = € 48,87 a settimana). Di tale danno non ha risposto la committente, non rientrando l’obbligo risarcitorio nella responsabilità solidale di cui all’art. 29 d.lgs. 276/2003.