Sì al licenziamento di chi fa ostruzionismo
- 17 Luglio 2024
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La Corte di Cassazione, con l'Ordinanza n. 18296 del 4 luglio 2024, ha affermato che è passibile di licenziamento il lavoratore che faccia ostruzionismo all'attività aziendale. I giudici hanno sottolineato che, sotto il profilo soggettivo, si tratta di un comportamento articolato e complesso, di natura commissiva e omissiva, che non può inquadrarsi nel mero rifiuto ad adempiere alle direttive dell'impresa ovvero in una correlata condotta finalizzata unicamente a pregiudicare il corretto svolgimento delle disposizioni aziendali, bensì in un atteggiamento volutamente ostruzionistico, non ragionevole e non disponibile, potenzialmente foriero di conseguenze pregiudizievoli e pericolose per la salute pubblica. La Suprema Corte conclude che un tale comportamento rappresenta una grave negazione del vincolo fiduciario.