I ricoveri ospedalieri sono fuori dal periodo di comporto

I ricoveri ospedalieri sono fuori dal periodo di comporto

  • 11 Giugno 2024
  • Pubblicazioni
Con la sentenza n. 15845 del 6 giugno 2024 la Cassazione ha confermato la NULLITA’ di un licenziamento intimato per superamento del periodo di comporto stabilendo che non possono rientrare nei giorni di comporto le assenze dovute a ricovero ospedaliero, compreso il day hospital (come previsto dal CCNL di settore Carta Industria), anche quando sia il lavoratore a recarsi volontariamente in pronto soccorso, senza alcuna prescrizione medica. Secondo la Corte la nozione di ricovero deve considerarsi in senso ampio, dovendosi comprende sia il ricovero ospedaliero che si protrae almeno 24 ore sia il ricovero che dura una sola giornata o una parte di essa, come avviene nel caso di accesso al pronto soccorso (in teoria caratterizzato da urgenza) ovvero le prestazioni in “day surgery” (prestazioni complesse svolte, per le particolari condizioni del paziente, in poche ore). Nel caso deciso, quindi, tre giorni conteggiati nel periodo di comporto in cui il lavoratore era acceduto al P.S. hanno determinato la nullità del licenziamento, con conseguente reintegrazione del lavoratore.  La sentenza, inoltre, afferma che, salva diversa previsione contrattuale, i giorni di ricovero ospedaliero non devono neppure essere comunicati al datore di lavoro.