Licenziamento sulla base dei dati telepass

Licenziamento sulla base dei dati telepass

  • 11 Giugno 2024
  • Pubblicazioni
Secondo la Corte di cassazione, sezione lavoro, ordinanza n. 15391 del 3 giugno 2024, i dati trasmessi dal Telepass dell’auto aziendale in assenza di apposita informativa al dipendente NON possono essere usati come circostanze contestabili ai fini dell’applicazione di una sanzione disciplinare, compreso il licenziamento. La Corte ha precisato in particolare che: 
l’informativa privacy sottoscritta dal lavoratore per l’utilizzo di dati come palmari e pc aziendale non può estendersi ai dati acquisiti con altri strumenti come il telepass; 
i dati acquisiti con il telepass non rientrano di per sé tra i controlli difensivi, attivabili per accertare comportamenti illeciti del lavoratore anche estranei al rapporto di lavoro o lesivi dell’immagine del patrimonio o dell’immagine aziendali, potendo i controlli difensivi essere attivati senza alcuna informativa solo a fronte di un fondato sospetto della commissione di illeciti e potendo riguardare solo i dati acquisiti successivamente a questo fondato sospetto; 
il controllo sulla regolare prestazione lavorativa con i dati del telepass e l’eventuale adempimento non corretto in termini di tempi e modalità non è un controllo difensivo; 
non è rilevante per l’obbligo di fornire al lavoratore un’informativa adeguata sulla raccolta e utilizzo dei dati il fatto che questi siano conosciuti dal datore di lavoro solo nel momento dell’invio della specifica cartacea dei dati da parte del gestore del servizio telepass.