Sanzioni disciplinari e poteri del giudice

Sanzioni disciplinari e poteri del giudice

  • 11 Giugno 2024
  • Pubblicazioni

La Corte di Cassazione, con Ordinanza n. 13479/2024, richiamando la precedente Sentenza n. 3896/2019, ha statuito che la facoltà di infliggere sanzioni disciplinari e di proporzionare la gravità dell'illecito accertato rientra nel potere di organizzazione dell'impresa. Pertanto, rispetto ad un provvedimento disciplinare adottato da un datore di lavoro, il giudice ha soltanto un potere di conferma o di annullamento dello stesso, non potendosi sostituire, in virtù dei principi richiamati dall'art. 41 della Costituzione, al potere che spetta all'imprenditore. Rispetto a tale regola generale vi sono però due eccezioni. In particolare, al giudice è consentito applicare una sanzione minore in caso di:

  • superamento del massimo edittale;
  • richiesta di riduzione da parte dello stesso datore di lavoro, nel giudizio di annullamento della sanzione.