Licenziato il lavoratore che denigra il datore sui social
- 10 Giugno 2024
- Pubblicazioni
La Corte di Cassazione, con l'Ordinanza n. 13764 del 17 maggio 2024, ha ritenuto legittimo il licenziamento di un lavoratore che, dopo la reintegra nel posto di lavoro a seguito di un primo licenziamento, aveva denigrato pubblicamente il datore di lavoro, postando, sulla propria pagina personale di un social Network, video e foto di palese intento diffamatorio, eccedenti i limiti di un corretto esercizio del diritto di critica. Ad avviso della Corte, il rapporto di lavoro è de iure ripristinato, per effetto dell'ordine di reintegrazione nel rapporto di lavoro, che ne riattiva le obbligazioni, rimaste quiescenti a seguito del (primo) licenziamento illegittimo del lavoratore.