Previdenza: se il datore non versa il contributo?

Previdenza: se il datore non versa il contributo?

  • 10 Giugno 2024
  • Pubblicazioni
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 12833 e l'Ordinanza n. 13229 dell'anno in corso, è intervenuta in merito alla possibilità per il lavoratore di chiedere all'INPS il versamento dei contributi non effettuati dal datore di lavoro ai fini pensionistici. In particolare, nel primo caso, vertente sulla richiesta di costituzione della rendita vitalizia, gli Ermellini hanno asserito che per attivare tale costituzione deve essere provata all'INPS, con documenti di data certa, l'effettiva esistenza e durata del rapporto di lavoro, non essendo invece necessario provare ulteriormente il concreto svolgimento dell'attività lavorativa (ad eccezione del caso in cui i documenti si rivelino essere fittizi). Il secondo caso concerne l'applicabilità del termine di prescrizione decennale alla domanda di rendita da parte del lavoratore. Al riguardo la Cassazione ha rilevato che la finalità della costituzione di rendita vitalizia è quella di evitare un danno previdenziale al lavoratore, pertanto la prescrizione dovrebbe decorrere dal momento in cui il danno emerge, ossia quando l'Istituto non riconosce la pensione a causa del mancato versamento dei contributi da parte del datore di lavoro.