Molestia sessuale e licenziamento
- 15 Maggio 2024
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Ad un lavoratore viene contestato il fatto di essere entrato nei locali dei servizi igienici riservati alle donne durante una festa aziendale e di avere bussato alla porta chiusa del bagno ove si trovava una collega di lavoro, chiamandola per nome e chiedendole «Tutto bene?». Secondo la contestazione disciplinare, la lavoratrice, allarmata dalla presenza di un uomo nel bagno delle donne, avrebbe risposto «Si, chi è?», senza ottenere risposta. Il lavoratore avrebbe quindi atteso davanti alla porta che la collega uscisse dal bagno e, a quel punto, l’avrebbe afferrata per un braccio invitandola a seguirlo. La lavoratrice gli avrebbe intimato di lasciarle il braccio, per poi divincolarsi ed allontanarsi di corsa. Il Tribunale di Roma con sentenza 23 gennaio 2024, n. 791, ha stabilito che: “Ai fini dell’integrazione di una molestia sessuale, sanzionabile con il licenziamento, non è necessario che la condotta determini un contatto fisico con la vittima, né tanto meno è necessario che si tratti di zona erogena, così come non si richiede alcuna forma di violenza o minaccia, versandosi, in tale ultima evenienza, nella ben più grave fattispecie della violenza sessuale. Le molestie, continua il Tribunale, prescindono dall’intenzione soggettiva del molestatore: la condotta indesiderata del molestatore integra le molestie sessuali anche con il raggiungimento del solo effetto di violare la dignità del destinatario e di creare un clima degradante, umiliante o offensivo nei suoi confronti. Non è necessario che le molestie producano l’effetto di far temere che le espressioni verbali o non verbali possano essere seguite da effettive aggressioni fisiche a contenuto sessuale. Nel caso deciso sono stati pertanto ritenuti irrilevanti l’assenza dell’intenzione di offendere la collega, di minacciarla di un’aggressione sessuale o addirittura di aggredirla fisicamente, come pure l’esistenza di un pregresso rapporto di confidenzialità, che non avrebbe potuto comunque giustificare l’atteggiamento molesto.
Fonte: QUOTIDIANO PIU' -GFL