Contenimento dei costi e licenziamento per GMO

Contenimento dei costi e licenziamento per GMO

  • 22 Novembre 2023
  • Pubblicazioni
Con la pronuncia del 14.11.2023 n. 31660  la Cassazione fornisce alcuni chiarimento in ordine ai presupposti di legittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo in cui la ragione organizzativa e/o produttiva sia collegata ad una politica di riduzione dei costi. Il caso è quello di un musicista, dipendente di una fondazione di musica sinfonica, licenziato per soppressione del suo ruolo di sesto violoncello dell'orchestra, stante l’esigenza di contenimento dei costi a fronte di un bilancio in perdita; secondo il lavoratore la scelta sarebbe dovuta ricadere su un altro musicista, che quanto lui ricopriva un ruolo non in organico, il cui costo era però maggiore. Secondo i giudici di primo e secondo grado il licenziamento era legittimo stante l’accertato passivo di bilancio della fondazione e la conseguente esigenza di contenimento dei costi. Secondo la Corte di cassazione, invece, non si comprende perché dovesse essere operato un taglio proprio in quel settore, piuttosto che in un altro, considerato che nella lettera di licenziamento il recesso veniva prospettato quale misura inserita in una riorganizzazione più ampia, da attuarsi anche attraverso la riduzione die costi del lavoro. Non risultava, quindi, correttamente accertato che i costi da ridurre dovessero essere necessariamente quelli del sesto violoncello, né era condivisibile quanto affermato dai giudici precedenti secondo cui era insindacabile la scelta datoriale, sul presupposto che qualsiasi risparmio di spesa, a prescindere dal suo ammontare, sarebbe stato comunque in grado di giustificare il recesso.