Licenziamento illegittimo se si sottraggono beni aziendali.
- 20 Novembre 2023
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Con l’ordinanza n. 27353 del 26.09.2023, la Cassazione afferma che il licenziamento irrogato per sottrazione di beni aziendali di valore esiguo deve essere dichiarato illegittimo, perché privo del requisito di proporzionalità, escludendo però il diritto alla reintegra. Il caso riguarda il furto di una forma di caciotta Brigante del peso di 2 kg. e un trancio di prosciutto Bechelli da gr. 500 di un dipendente addetto a verificare lo stato della merce nella cella frigorifera di una grande azienda della GDO per cui lavorava da venti anni senza avere mai avuto precedenti contestazioni. Secondo la Cassazione anche se il fatto contestato sussiste (sottrazione di merce) ed è pure illecito e riprovevole sul piano morale e giuridico, il licenziamento deve ritenersi sproporzionato in considerazione anche delle mansioni svolte (che non richiedono una particolare affidabilità e un particolare rapporto di fiducia con il datore di lavoro), stante anche le notevoli dimensioni dell’azienda e la mancanza di specifici precedenti disciplinari. Nonostante, quindi, per le ipotesi di sottrazione di beni aziendali fosse previsto il licenziamento, la Cassazione ha confermato la sproporzionalità del licenziamento ma non solo per l’esiguità del valore dei beni aziendali.