Ambiente stressogeno: la responsabilità del datore di lavoro

Ambiente stressogeno: la responsabilità del datore di lavoro

  • 6 Novembre 2023
  • Pubblicazioni
Con ordinanza n. 28959 del 18 ottobre 2023, in tema di responsabilità del datore di lavoro per danni alla salute del dipendente, la Corte di Cassazione torna a ribadire quanto affermato in precedenti occasioni. In particolare, la Corte afferma che anche quando non è configurabile una condotta di mobbing, perché non sussiste un intento persecutorio idoneo a unificare la pluralità continuata di comportamenti pregiudizievoli, può comunque essere ravvisabile la violazione dell'articolo 2087 del codice civile.
Tale norma dispone che: "L'imprenditore e tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro".  Ciò avviene nel caso in cui il datore di lavoro consente, anche colposamente, il mantenersi di un ambiente stressogeno, fonte di danno alla salute dei lavoratori, ovvero pone in essere comportamenti anche in sé non illegittimi, ma tali da poter indurre disagi o stress, che si manifestano isolatamente o invece si connettono ad altri comportamenti inadempienti, contribuendo ad inasprirne gli effetti e la gravità del pregiudizio per la personalità e la salute.