L'aggressività nella vita privata non ha conseguenze sul lavoro

L'aggressività nella vita privata non ha conseguenze sul lavoro

  • 7 Agosto 2023
  • Pubblicazioni
Con l'Ordinanza n. 22077 del 24 luglio 2023, la Cassazione dispone che il maltrattamento della convivente, in quanto fatto non inerente all'ambito lavorativo, non è giusta causa di licenziamento.
Gli Ermellini constatano che la condotta extralavorativa del reo non ha ripercussioni, neppure indirette, in ufficio, ovvero sul rapporto di lavoro, poiché le mansioni esecutive e l'anzianità lavorativa priva di alcun procedimento disciplinare hanno escluso tale incidenza, anche solo potenziale ma oggettiva sul luogo di lavoro.