La compiuta giacenza rende valida la notifica del licenziamento

La compiuta giacenza rende valida la notifica del licenziamento

  • 5 Giugno 2023
  • Pubblicazioni
La Cassazione, con Sentenza n. 15397 del 31 maggio 2023, ritiene valido il recesso del datore di lavoro in quanto la compiuta giacenza della raccomandata alle poste presume la conoscenza legale della stessa da parte della lavoratrice. Quest'ultima, infatti, non potrà più fare ricorso avverso tale provvedimento in quanto risulta scaduto il termine di 60 giorni previsto dalla legge. Gli Ermellini affermano che è onere della dipendente dimostrare l'impossibilità, senza sua colpa, di prendere notizia del licenziamento, non ritenendo sufficiente non aver trovato l'avviso di giacenza.
Al contrario, la consegna del provvedimento all'indirizzo del destinatario è prova della sua conoscibilità.