Nuove causali per il lavoro a termine
- 8 Maggio 2023
- Pubblicazioni
Il decreto Lavoro (D.L. 4 maggio 2023 n. 48, art. 24) modifica i criteri di individuazione delle causali legittimanti l’apposizione del termine al contratto di lavoro subordinato per un arco di tempo superiore a 12 mesi. A partire dal 5 maggio 2023, le causali che possono essere indicate nei contratti di durata compresa tra i 12 e i 24 mesi (comprese le proroghe e i rinnovi), sono così definite:
- fattispecie previste dai contratti collettivi;
- esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, individuate dalle parti, in caso di mancato esercizio da parte della contrattazione collettiva (fino al 30 aprile 2024); - esigenze sostitutive di altri lavoratori. Sono esclusi, anche dall’applicazione delle nuove causali, i contratti a termine stipulati da:
- Enti della pubblica amministrazione;
- Università private, istituti pubblici di ricerca, società pubbliche che promuovono la ricerca e l’innovazione, enti privati di ricerca e lavoratori chiamati a svolgere attività di insegnamento, ricerca scientifica o tecnologica, trasferimento di Know-how, supporto all’innovazione, assistenza tecnica o coordinamento e direzione della stessa.