Parte l'iter di certificazione della rappresentanza sindacale

Parte l'iter di certificazione della rappresentanza sindacale

  • 9 Marzo 2023
  • Pubblicazioni
Con la dichiarazione congiunta firmata lo scorso 18 gennaio tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, le parti sociali e l’Inps hanno definito un percorso condiviso che dovrebbe consentire, entro luglio 2024, la prima certificazione della rappresentanza delle organizzazioni sindacali per la contrattazione collettiva nazionale di categoria. Un passaggio fondamentale per il contrasto al dumping contrattuale in quanto, mediante la misurazione e la conseguente certificazione della rappresentatività, potrà finalmente essere negata efficacia, sotto diversi profili, ai contratti collettivi “pirata” o scarsamente rappresentativi. Il primo atto del percorso che porterà alla certificazione è stato avviato ieri, con la comunicazione dell’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) che ha dato il via alla fase di raccolta del dato elettorale afferente al triennio 10 dicembre 2020–10 dicembre 2023. Si ricorda che questo dato è essenziale per far funzionare il meccanismo di misurazione della rappresentanza previsto dal Testo unico, che affida questo calcolo a due elementi, il numero degli iscritti e il risultato elettorale, che pesano congiuntamente ai fini dell’attribuzione della rappresentanza. Entro la fine di gennaio del 2024 ciascun Ispettorato territoriale potrà comunicare il dato elettorale definitivo, che sarà usato dall’Inps per fare la ponderazione con il dato degli iscritti. Il risultato di tale ponderazione sarà comunicato a ciascuna organizzazione sindacale firmataria o aderente al Testo unico sulla rappresentanza entro la fine di giugno 2024; al termine di questo percorso, entro luglio 2024, saranno proclamati i risultati finali della rappresentatività per ciascuno dei settori coperti dai contratti collettivi interessati dalla rilevazione.