Conversione decreto Milleproroghe e smart working
- 3 Marzo 2023
- Pubblicazioni
La legge di conversione del decreto Milleproroghe 2023 estende fino al 30 giugno 2023 il diritto al lavoro agile:
- per i lavoratori fragili appartenenti al settore pubblico e privato (art. 9 c. 4-ter D.L. n. 198/2022 introdotto da L. n. 14/2023).- per i genitori con figli fino a 14 anni del settore privato (art. 9 c. 5-ter D.L. n. 198/2022 introdotto da L. n. 14/2023).
Sono riconosciuti come fragili i lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso:
- del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità (art. 3, c. 3 L. n. 104/1992);
- di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita (art. 3, c. 1 L. n. 104/1992). A questi lavoratori è necessario assicurare lo svolgimento della prestazione lavorativa in smart working anche attraverso l'adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento, ferma restando l'applicazione delle disposizioni dei relativi contratti collettivi nazionali di lavoro, ove più favorevoli.
Il diritto di svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche senza accordo preventivo con l’azienda vale a condizione che:
- nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore,
- tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.