La proroga del diritto allo smart working

La proroga del diritto allo smart working

  • 27 Dicembre 2022
  • Pubblicazioni
Si restringe la platea dei lavoratori che, in virtù della legge, hanno diritto a chiedere, e a ottenere, lo smart working dal 1° gennaio. In base all’emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera, questa tutela viene meno per i lavoratori con figli under 14, e resta invece per i lavoratori fragili fino al 31 marzo 2023. Questo significa che solo i fragili, fino a marzo, potranno chiedere e ottenere di lavorare in modalità agile. La novità vale per i dipendenti pubblici e privati affetti da gravi patologie croniche con scarso compenso clinico (cosiddetti fragili), come individuati da un decreto del ministero della Salute del 4 febbraio 2022, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 35 dell’11 febbraio 2022. Si fa riferimento a patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità, in presenza delle quali la prestazione lavorativa è normalmente svolta in modalità agile. Per costoro, quindi, in base all’emendamento approvato, il datore di lavoro favorisce lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile, anche adibendoli ad altra mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento come definite dai contratti collettivi, senza alcuna decurtazione dello stipendio. Si prevede comunque l’applicazione delle disposizioni dei Ccnl, se più favorevoli.