Certificazioni d’appalto, contestazioni INL al TAR

Certificazioni d’appalto, contestazioni INL al TAR

  • 8 Novembre 2022
  • Pubblicazioni
Se l'Ispettorato del lavoro intende far valere l'invalidità del provvedimento di certificazione di un contratto di appalto deve agire davanti al Tribunale amministrativo competente per territorio, anche nel caso in cui il vizio discenda da un difetto di costituzione dell'ente certificatore: solo dopo l'avvenuto accertamento del vizio del provvedimento l'organo di vigilanza può procedere a irrogare la sanzione. Con questa decisione la Corte d'appello dell'Aquila fornisce nella sentenza 1018/2022 un importante chiarimento in tema di certificazione dei contratti di appalto, un istituto introdotto dalla legge Biagi (Dlgs 276/2003) che ha lo scopo di ridurre l'incertezza sulla qualificazione di alcuni contratti, tra cui anche l'appalto di servizi. La Corte rileva che la principale finalità della certificazione è quella di fungere da strumento di argine al contenzioso sui contratti di appalto; in tale ottica, sono stati tipizzati i casi di opponibilità della certificazione (errata qualificazione del contratto, vizio del consenso, violazione del procedimento ed eccesso di potere), e l'iniziativa in sede giurisdizionale deve essere preceduta dal tentativo obbligatorio di conciliazione.