Permessi retribuiti per esami e cure: attuabili le nuove tutele
- 22 Dicembre 2025
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L'INPS, nella circolare n. 152 del 19 dicembre 2025, l’INPS detta le istruzioni operative per l’attuazione dell’articolo 2 della legge 18 luglio 2025, n. 106, che ha introdotto, a decorrere dal 1° gennaio 2026, ulteriori permessi retribuiti per esami, visite e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche in fase attiva o di follow-up precoce, nonché da malattie invalidanti o croniche, anche rare, con un grado di invalidità pari o superiore al 74%. La misura riconosce ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato il diritto a dieci ore annue aggiuntive di permesso, fruibili su base oraria, in aggiunta alle tutele già previste dalla normativa vigente e dalla contrattazione collettiva. Il diritto è esteso anche ai lavoratori con figlio minorenne affetto dalle medesime patologie, indipendentemente dalla fruizione dei permessi da parte dell’altro genitore. Per i lavoratori del settore privato, l’Istituto chiarisce che per le ore di permesso spetta un’indennità economica determinata secondo i criteri della malattia comune, pari al 66,66% della retribuzione media globale giornaliera, rapportata alle ore di assenza. L’indennità è anticipata dal datore di lavoro e successivamente recuperata tramite conguaglio contributivo. Restano esclusi dall’ambito applicativo i lavoratori autonomi e gli iscritti alla Gestione separata. La circolare dettaglia inoltre gli adempimenti a carico del lavoratore, che deve presentare la richiesta al datore di lavoro e attestare il possesso dei requisiti sanitari e amministrativi, nonché produrre la documentazione comprovante l’effettuazione delle prestazioni sanitarie. Ampio spazio è dedicato alle istruzioni per la compilazione del flusso Uniemens, con l’istituzione del nuovo codice evento “PCM” e del codice di conguaglio “0060”, differenziando le modalità operative in base ai diversi settori e gestioni previdenziali interessate. Infine, l’INPS fornisce le istruzioni contabili per la rilevazione degli oneri e della contribuzione figurativa connessi alla nuova tutela e annuncia un monitoraggio periodico della spesa, in coerenza con i limiti di stanziamento previsti dalla legge.