Taxi pagato in contanti, il rimborso spese è tassato

Taxi pagato in contanti, il rimborso spese è tassato

  • 5 Dicembre 2025
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Taxi pagato in contanti durante una trasferta Italia? Il rimborso spese dovrà essere tassato. A ribadirlo è l’agenzia delle Entrate con la risposta a interpello 302/2025. Il quesito, proveniente da un ministero, riguarda il corretto regime tributario dei rimborsi delle spese di taxi effettuati in contanti in occasione di una trasferta. Come correttamente evidenziato dal Fisco, attualmente, in virtù delle modifiche apportate dalla legge di Bilancio 2025 e dal Dl 84/2025, i rimborsi delle spese, sostenute nel territorio dello Stato, per vitto, alloggio, viaggio e trasporto effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea (taxi e servizio di noleggio con conducente) sostenute in occasione di trasferte non concorrono a formare il reddito del lavoratore solo se i pagamenti delle spese sono eseguiti con sistemi di pagamento tracciabile. A titolo esemplificativo sono da considerare tracciabili i pagamenti effettuati tramite: carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari ovvero altri sistemi di pagamento quali le App via smartphone utilizzate attraverso servizi offerti da istituti di moneta elettronica. Viceversa, il pagamento in contanti delle spese in questione ha l’effetto di considerare tali rimborsi imponibili in capo al lavoratore dipendente. Alla luce di tale contesto normativo la risposta dell’amministrazione finanziaria è scontata: in caso di utilizzo del taxi avvenuto in occasione di trasferte in Italia, con pagamento effettuato in contanti, il conseguente rimborso di tale spesa concorre a formare il reddito di lavoro dipendente del lavoratore con tassazione secondo l’aliquota marginale.

Fonte: SOLE24ORE