Staff House: dal 21 novembre le domande per i contributi

Staff House: dal 21 novembre le domande per i contributi

  • 14 Novembre 2025
  • Pubblicazioni
In attuazione del Decreto del Ministero del Turismo 18 settembre 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 231 del 4 ottobre 2025, recante le “Tipologie di costo, specifiche categorie dei soggetti beneficiari e modalità per garantire alloggi ai lavoratori impiegati nel settore del turismo”, è stato emanato il Decreto del Direttore Generale del 13 novembre 2025 (prot. n. 261768/25). Quest'ultimo, definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande e la documentazione a corredo delle stesse, nonché gli ulteriori elementi atti a definire la corretta attuazione dell'intervento agevolativo consistente nella concessione di contributi per gli alloggi dei lavoratori del settore turistico-ricettivo. Le risorse finanziarie disponibili per l'attuazione del suddetto intervento agevolativo ammontano a 22.000.000,00 di euro annui, per ciascuna delle annualità 2025, 2026 e 2027. Il Ministero attua l'intervento agevolativo in questione avvalendosi, per gli adempimenti tecnici e le verifiche amministrative relative alla concessione e l'erogazione del contributo in conto esercizio, del necessario supporto operativo e gestionale di Invitalia, in qualità di Soggetto gestore. L'intervento agevolativo in esame, si pone l'obiettivo di migliorare il benessere dei lavoratori del comparto turistico-ricettivo (ivi inclusi quelli impiegati presso gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande), concedendo contributi volti a sostenere investimenti per la creazione, ovvero la riqualificazione e l'ammodernamento, sotto il profilo dell'efficientamento energetico e della sostenibilità ambientale, degli alloggi destinati a condizioni agevolate ai medesimi lavoratori. È, altresì, prevista l'erogazione di contributi volti a sostenere i costi per la locazione dei medesimi alloggi. Potranno presentare la domanda d'accesso alle agevolazioni, i soggetti di cui all'art. 3, c. 1, del Decreto del Ministero del Turismo 18 settembre 2025 che dimostrino di sostenere spese per l'alloggio ai lavoratori impiegati presso la/e propria/e unità locale/i costituita/e da strutture turistico-ricettive o esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. A tal fine, sono ammesse le imprese proponenti di qualsiasi dimensione che, alla data di presentazione della domanda, abbiano attivato nell'ambito di ciascuna delle proprie unità locali oggetto della domanda d'agevolazione almeno uno dei codici ATECO elencati al predetto art. 3, c. 1, in qualità di attività prevalente/primaria o secondaria, nonché risultino in possesso dei requisiti di cui all'art. 3, c. 3, del medesimo Decreto. Le imprese proponenti che, alla data di presentazione della domanda, non risultino residenti nel territorio italiano, potranno dimostrare la piena disponibilità in Italia di almeno un'unità locale nell'ambito della richiesta d'erogazione del contributo. Tali imprese dovranno, comunque, essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo Registro delle imprese.  Ciascuna impresa proponente, potrà presentare una sola domanda d'accesso alle agevolazioni, esclusivamente tramite la procedura informatica, accessibile nell'apposita sezione dedicata all'intervento agevolativo del sito web del Soggetto gestore (www.invitalia.it), a partire dalle ore 12.00 del 21 novembre 2025 e fino alle ore 17.00 del 19 dicembre 2025. Nel periodo d'apertura, lo sportello sarà operativo dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì. Le domande presentate che non troveranno copertura finanziaria nell'ambito delle risorse disponibili, saranno sospese dalla procedura di valutazione, fino all'accertamento di eventuali economie rinvenienti dalle istruttorie in corso o dal rifinanziamento della misura. Ai fini dell'accesso alle agevolazioni in questione, l'impresa proponente sarà tenuta a presentare la seguente documentazione, redatta secondo gli schemi disponibili nell'apposita sezione del sito web di Invitalia e pubblicati, altresì, nel sito istituzionale del Ministero: 
- domanda d'agevolazione recante, tra l'altro, le informazioni e le dichiarazioni indicate analiticamente all'art. 6, c. 3, lett. a.1), a.2), a.3), a.4), a.5), a.6) e a.7); 
- in caso d'agevolazione superiore a 150.000,00 euro, dichiarazioni in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all'art. 85 D.Lgs. 159/2011, conforme allo “schema controlli antimafia” reso disponibile nell'apposita sezione del sito di Invitalia; 
- prospetto recante i dati per il calcolo della dimensione d'impresa, redatto secondo quanto previsto nel DM 18 aprile 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12 ottobre  2005; 
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa in ottemperanza alle disposizioni in materia d'antiriciclaggio di cui al D.Lgs. 231/2007 ed alle successive disposizioni attuative emesse dalla Banca d'Italia; 
- copia della certificazione della parità di genere, eventualmente posseduta alla data di presentazione della domanda e conseguita almeno a decorrere dal 31 dicembre dell'anno precedente la presentazione della medesima domanda. 
Per l'accesso alla procedura informatica, il rappresentante legale dell'impresa proponente, come risultante dal relativo certificato camerale, sarà tenuto ad eseguire la propria identificazione tramite SPID o Carta nazionale dei servizi o Carta d'Identità Elettronica, nonché a censire l'impresa tramite l'apposita funzionalità consentita dalla stessa procedura. In tale fase, sarà possibile conferire ad altri soggetti delegati il potere di rappresentanza per la presentazione delle domande. Fermo restando che le attività di compilazione e invio dell'istanza d'agevolazione potranno essere avviate a partire dal termine indicato in precedenza, il Decreto in commento specifica che, le imprese proponenti, potranno comunque svolgere le attività appena sopra descritte a decorrere dalle ore 12.00 del 17 novembre 2025, anche al fine di verificare la correttezza dei dati dell'impresa nel Registro delle imprese. In tale fase sarà, altresì, possibile censire le imprese non residenti nel territorio italiano, in quanto prive di sede legale o sede secondaria, o quelle amministrate da una o più persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche. La domanda d'accesso alle agevolazioni e i relativi allegati, dovranno essere firmati digitalmente dai soggetti individuati dalla procedura informatica, pena l'improcedibilità della stessa. Ai fini del completamento della compilazione della domanda, sarà richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva, indicata nel Registro delle imprese. Nel caso d'impresa residente nel territorio italiano, la procedura informatica esporrà, in via preliminare, alcuni dati richiesti all'impresa proponente, acquisiti in modalità telematica dal Registro delle imprese. Ai fini della corretta compilazione della domanda, l'impresa sarà tenuta a verificare i dati acquisiti in modalità telematica dal Registro delle imprese ed a fornire le eventuali precisazioni richieste dalla procedura informatica. Le domande d'agevolazione s'intenderanno correttamente trasmesse esclusivamente a seguito del rilascio da parte della procedura informatica dell'attestazione. Le comunicazioni inerenti al procedimento, saranno trasmesse da Invitalia esclusivamente attraverso PEC all'indirizzo indicato nell'istanza d'agevolazione. Infine, il Decreto del Direttore Generale 13 novembre 2025 fornisce ulteriori indicazioni sull'ammissibilità delle spese, nonché alcune specifiche sulle procedure di concessione delle agevolazioni.

Fonte: QUOTIDIANO PIU' - GFL