Il lavoratore non può comunicare all’azienda la malattia tramite messaggi WhatsApp

Il lavoratore non può comunicare all’azienda la malattia tramite messaggi WhatsApp

  • 13 Ottobre 2025
  • Pubblicazioni
La Corte di Cassazione, con Sentenza n. 26956 del 7 ottobre 2025, ha ritenuto irrilevanti, ai fini della prova della malattia particolarmente grave, i messaggi WhatsApp con cui il lavoratore informava il responsabile di filiale sull'andamento della propria patologia. Tali comunicazioni, secondo la Corte, non hanno valore medico-legale e non possono sostituire la documentazione sanitaria richiesta dal contratto collettivo per attestare una patologia grave che richieda terapia salvavita. Poiché i certificati medici non riportavano tale indicazione, la Corte ha confermato la legittimità del licenziamento e rigettato il ricorso.