Demansionamento: la Cassazione conferma il risarcimento al lavoratore per il danno alla professionalità
- 5 Settembre 2025
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La Suprema Corte, con l'Ordinanza n. 24133 del 28 agosto 2025, è intervenuta su una questione che vedeva coinvolto un lavoratore che chiedeva, alla società datrice di lavoro, un risarcimento del danno da dequalificazione professionale che egli avrebbe subito in conseguenza a un demansionamento. La Corte ha confermato la condanna dell'azienda, precisando che il trasferimento in un settore completamente estraneo al bagaglio di competenze maturato in venticinque anni di servizio, unito all'assegnazione di mansioni marginali e prive di contenuto professionale adeguato, costituisce una dequalificazione vera e propria. Non è sufficiente, secondo i giudici di legittimità, che l'azienda abbia affiancato al dipendente colleghi più esperti. Infatti, questa modalità non integra una formazione effettiva e non è idonea a valorizzare né a preservare la professionalità acquisita, che rappresenta un bene tutelato dall'ordinamento.