Più tempo per chiedere il bonus bebè da 1.000 euro

Più tempo per chiedere il bonus bebè da 1.000 euro

  • 25 Luglio 2025
  • Pubblicazioni
Più tempo a disposizione per chiedere il bonus per i nuovi nati nel 2025. Infatti, con il messaggio 2345/2025 del 24 luglio, Inps consente l’invio della domanda entro 120 giorni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia del figlio, invece dei precedenti 60 giorni indicati nella circolare 76/2025. Nell’occasione, l’istituto di previdenza ha precisato che, per gli eventi che si sono verificati dal 1° gennaio al 24 maggio 2025 e per i quali non è stata presentata domanda entro 60 giorni, la richiesta può essere utilmente inoltrata entro il prossimo 22 settembre (60 giorni dalla pubblicazione del messaggio 2345). La richiesta può essere effettuata tramite il sito internet o il call center dell’istituto di previdenza, oppure i servizi offerti dai patronati (messaggio 1303/2025), da uno dei due genitori ma, se non sono conviventi, la richiesta deve essere fatta da quello dei due che convive con il figlio. Le caratteristiche del bonus da 1.000 euro per i nuovi nati/adottati/affidati quest’anno, e i relativi requisiti sono stati illustrati nella circolare 76/2025. Il contributo può essere chiesto a patto che il genitore richiedente risieda in Italia almeno dal momento della nascita a quello in cui viene presentata la domanda e se il nucleo familiare a un Isee fino a 40mila euro. Per l’erogazione del bonus sono stati stanziati 330 milioni di euro nel 2025. Qualora le richieste dovessero in prospettiva superare il budget, si provvederà a modificare il valore del bonus e dell’Isee. 
Il bonus viene riconosciuto a genitori che siano: 
cittadini italiani o di uno Stato dell’Unione europea o loro familiari, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; 
oppure cittadini di uno Stato non Ue in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo; 
oppure titolari di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi, residenti in Italia. Possono accedere al bonus nuovi anche i cittadini extracomunitari in possesso di tipologie di permesso non espressamente elencati, tra cui quelli di durata non inferiore a un anno. Il genitore richiedente deve risultare essere residente in Italia dal momento della nascita/adozione/affido del bambino fino alla data di presentazione della domanda per il bonus. La circolare non precisa se anche la nascita deve avvenire in Italia o se, sussistendo il requisito di residenza del genitore, l’evento possa verificarsi all’estero. L’arrivo in famiglia del figlio deve essere avvenuto dal 1° gennaio 2025 e, in caso di affido preadottivo, vale la data di ingresso in famiglia del minore indicata nell’ordinanza del Tribunale, mentre per le adozioni internazionale fa riferimento la data di trascrizione del provvedimento di adozione nei registri dello stato civile. Tuttavia, per i minori adottati da quest’anno, se il provvedimento di affido preadottivo è anteriore al 1° gennaio, si può fare riferimento alla data della sentenza di adozione. Sono ammessi solo i nuclei familiari con Isee minorenni non superiore a 40mila euro. Ai fini del valore dell’indicatore si neutralizza l’importo degli eventuali assegni unici universali erogati al nucleo familiare. Nell’Isee deve comparire il figlio che dà diritto al bonus. Per presentare la richiesta di contributo è sufficiente anche aver presentato una Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) da cui poi si calcola l’Isee.

Fonte: SOLE24ORE