Gli accordi per la Cig causa caldo vanno inviati all’Inps

Gli accordi per la Cig causa caldo vanno inviati all’Inps

  • 23 Luglio 2025
  • Pubblicazioni
Con il decreto 95/2025 del 9 luglio, il ministro del Lavoro ha adottato il Protocollo quadro per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro. Si tratta dell’intesa sottoscritta dalle parti sociali il 2 luglio scorso e che prevede diverse iniziative al fine di conciliare «la prosecuzione dell’attività produttiva con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative». Nella parte finale del protocollo i sottoscrittori chiedono al ministero del Lavoro il recepimento del documento stesso, «con l’impegno di supportarne l’efficacia adottando tutte le misure necessarie» per assicurare (tra le altre cose) interventi quali «l’ampio e automatico ricorso agli ammortizzatori sociali in tutte le ipotesi di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro, anche in caso di lavoro stagionale. In particolare, lo scomputo dei periodi previsti dalla disciplina degli ammortizzatori sociali ordinari per eventi oggettivamente non evitabili dal limite massimo di durata della cassa integrazione stessa». Ebbene, l’articolo 2 del Dm 95/2025 pubblicato sul sito del Ministero, stabilisce che i datori devono trasmettere alla sede Inps territorialmente competente gli accordi «sottoscritti a livello territoriale con la parte sindacale in attuazione del...protocollo, che prevedono l’erogazione di misure di integrazione salariale volte a fronteggiare eccezionali situazioni climatiche». Si tratta di una prima indicazione procedurale per l’attuazione di quanto auspicato nel protocollo, che tuttavia dovrà essere seguita da altre disposizioni.

Fonte: SOLE24ORE