Trasferte all’estero, spese anche in contanti

Trasferte all’estero, spese anche in contanti

  • 11 Luglio 2025
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Trasferte all’estero, spese anche in contanti
Trasferte all’estero con spese esenti anche se pagate in contanti. L’agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello 188/2025, recepisce le novità apportate al regime tributario delle trasferte dei lavoratori dipendenti dal Dl 84/2025. Infatti, se da un lato la legge di Bilancio 2025 ha previsto che i rimborsi delle spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea (es. taxi e servizio di noleggio con conducente) sostenute in occasione di trasferte non concorrono a formare il reddito del lavoratore se i pagamenti delle predette spese sono eseguiti con sistemi di pagamento tracciabile (es. carte di credito, bancomat, carte prepagate, eccetera); dall’altro, il Dl 84 ha previsto che questo obbligo di tracciabilità del pagamento ai fini dell’esenzione è valido solo per le spese sostenute nel territorio dello Stato italiano. Tale modifica ha effetto retroattivo dal 1° gennaio 2025. Alla luce della novità il Fisco precisa che, ai fini della non imponibilità fiscale delle spese in questione, per le missioni o trasferte effettuate al di fuori del territorio dello Stato non è più richiesta la tracciabilità del pagamento.

Fonte: SOLE24ORE