Danno da perdita di capacità lavorativa: impossibile respingere la domanda prima di aver stimato il danno per intero

Danno da perdita di capacità lavorativa: impossibile respingere la domanda prima di aver stimato il danno per intero

  • 26 Giugno 2025
  • Pubblicazioni
La Suprema Corte, con l'Ordinanza n. 16604 del 20 giugno 2025, ha pronunciato diversi importanti principi di diritto con riferimento all'accertamento e alla quantificazione del danno da incapacità di guadagno in seguito ad un sinistro. In particolare, la Cassazione ha affermato che

- «Nella liquidazione del danno da perdita del reddito in conseguenza di lesioni personali, il giudice di merito deve dapprima accertare e stimare il danno patrimoniale nella sua interezza, e solo dopo procedere alle opportune variazioni equitative, per tenere conto della possibilità per la vittima di reimpiegare utilmente le residue forze industri. Non è invece consentito rigettare la domanda senza compiere il suddetto accertamento, solo perché la vittima non abbia dimostrato di avere vanamente cercato un nuovo lavoro»;
- «La circostanza che la vittima di lesioni personali, licenziata a causa del superamento del periodo di comporto, non dimostri di avere cercato un altro lavoro che le garantisse un pari livello di reddito non è di per sé d'ostacolo alla liquidazione del danno patrimoniale da lucro cessante».