Diritto a smart working per i genitori
- 15 Settembre 2022
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Un emendamento alla legge di conversione del decreto Aiuti bis (Dl 115/2022) reintroduce fino al 31 dicembre 2022 il diritto a svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile per i lavoratori fragili (definiti come i dipendenti pubblici e privati in possesso di certificazione attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento delle relative terapie salvavita, ivi inclusi i disabili gravi ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992) e per i genitori di figli minori di 14 anni. Andrebbe però comunque valutato, nel nuovo contesto, il requisito della compatibilità con le mansioni (previsto per i genitori di figli under 14), che potrebbe portare a escludere la praticabilità di uno smart working integrale laddove una parte del lavoro in presenza risultasse imprescindibile. La prova di tale situazione ostativa sarebbe comunque a carico del datore di lavoro. Per i fragili, invece, non risulta previsto il vincolo della compatibilità, e anzi si stabilisce espressamente la possibilità di garantire lo smart working cambiando le mansioni o facendo svolgere formazione da remoto. Il che da qui al 31 dicembre porrà certamente rilevanti problemi per chi non può svolgere nessuna mansione “remotizzabile”, non essendo più prevista l’equiparazione dell’assenza al ricovero ospedaliero.