Esonero contributivo a chi assume lavoratori di aziende in crisi
- 9 Settembre 2022
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L'Inps dà il via libera all'esonero contributivo collegato alle nuove assunzioni di lavoratori in forza ad aziende in crisi. Con la circolare 99 del 07 settembre 2022 , l'istituto detta le regole per la gestione dell'incentivo previsto dalla legge di bilancio 2022 in favore dei datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato o che stabilizzano rapporti a termine nonché effettuano trasferimenti, dal 1°gennaio al 31 dicembre 2022. I lavoratori che danno diritto alla facilitazione sono quelli che, a prescindere dalla loro età, sono in forza ad aziende in difficoltà e seguita dalla speciale struttura ministeriale per le crisi di impresa (istituita in base alla legge di bilancio per il 2007). Si tratta, di un esonero, pari al 100% dei contributi a carico del datore di lavoro, per 36 mesi, con un tetto massimo di 6.000 euro riferito all'intero anno (500 euro mensili). Nella circolare si ricorda che, per espressa previsione normativa, in caso di assunzione di lavoratori destinatari della Naspi, non è previsto il cumulo dei benefici. Restano fuori dall'incentivo le assunzioni di dirigenti, di lavoratori a chiamata, di apprendisti e di domestici. Vi rientrano, invece, i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato instaurati dalle cooperative. L'Inps rammenta che, per ottenere l'esonero, l'azienda deve essere in regola con il versamento dei contributi, rispettare le prescrizioni dell'articolo 1, comma 1175 della legge 296/06 e osservare i principi dell'articolo 31 del Dlgs 150/2015. Trattandosi di un esonero riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati, nessun problema di compatibilità si pone con la normativa europea. Conseguentemente, non configurandosi come un vantaggio solo per alcune imprese, non deve essere notificato alla Commissione europea.