Successione di CCNL: le norme disciplinari non sono retroattive

Successione di CCNL: le norme disciplinari non sono retroattive

  • 14 Maggio 2025
  • Pubblicazioni
Lo stabilisce la Corte di Cassazione con l’Ordinanza n. 11147 del 28 aprile 2025. Il ricorrente è un lavoratore che era stato licenziato dall’azienda per aver strattonato e rivolto parole ingiuriose nei confronti del caposquadra. Tuttavia, la Corte d’Appello aveva ritenuto sproporzionata la sanzione dichiarando risolto il contratto e condannando il datore di lavoro al pagamento di un’indennità risarcitoria. Il lavoratore però chiede l’applicazione del CCNL rinnovato, che per la condotta addebitata prevedeva la sanzione conservativa, invocando in tal senso una clausola dello stesso CCNL che ne stabiliva l’applicazione retroattiva. Ebbene, la Cassazione conferma la decisione impugnata negando la reintegrazione nel posto di lavoro e affermando che le norme in materia disciplinare stabilite in sede collettiva non possono essere applicate in via retroattiva, in quanto debbono in tal caso prevalere le esigenze di certezza del diritto.