Investigazioni solo in caso di illeciti penali
- 1 Settembre 2022
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Con l'ordinanza 25287 del 24 agosto 2022 la Cassazione torna sull'annosa questione dei limiti all'utilizzo di agenzie investigative per l'accertamento di fatti disciplinarmente rilevanti nel rapporto di lavoro. La Corte, ha ribadito che le agenzie investigative non possono essere utilizzate per accertare eventuali inadempimenti all'attività lavorativa. Il controllo esterno, infatti, deve limitarsi agli atti illeciti non riconducibili al mero inadempimento del lavoratore, anche quando l'attività lavorativa si svolge all'esterno dei locali aziendali e le risultanze dell'indagine siano provenute da un controllo legittimamente effettuato su altro dipendente. La sentenza della Cassazione impone dunque cautela nell'utilizzo di agenzie investigative, confermando che le stesse non possono condurre accertamenti sullo svolgimento della prestazione lavorativa o sulla sua mancata esecuzione, ma solo per verificare illeciti e comportamenti penalmente rilevanti. Non potendo il datore ricorrere a soggetti esterni, l'accertamento dell'inadempimento lavoristico, quando l'attività del lavoratore si svolge al di fuori dei locali aziendali, si palesa quindi particolarmente complesso e, spesso, inefficace.