Ritorsivo il licenziamento basato su una testimonianza a favore di un collega.
- 8 Aprile 2025
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Secondo il datore di lavoro, il lavoratore avrebbe deposto il falso nell’ambito di una causa di lavoro coinvolgente un collega, ma non è dello stesso avviso la Cassazione, che con l’ordinanza n. 8857 del 3 aprile 2025 ha accertato l’insussistenza della giusta causa di licenziamento, ossia la falsità della deposizione testimoniale, e quindi la ritorsività “nei fatti” del licenziamento intimato. Per questo motivo, il lavoratore è stato reintegrato e risarcito.