Informazioni false nel certificato di infortunio trasmesso all’INAIL: licenziato il dipendente
- 7 Aprile 2025
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Con l’ordinanza n. 7788 del 24 marzo 2025, la Cassazione conferma il licenziamento del dipendente di una Casa di cura per avere riportato nel certificato di infortunio sul lavoro trasmesso all’INAIL informazioni false in relazione alla contrazione del virus da Covid-19. Una tale condotta, infatti, non si limita a ledere l’immagine del datore di lavoro, ma è grave al punto da compromettere il rapporto fiduciario tra le parti, posto che le dichiarazioni (risultate poi false) avrebbero potuto esporre la società a responsabilità di natura non solo civile, ma anche penale e amministrativa.