Vietata l'espulsione del lavoratore straniero "in emersione"
- 18 Marzo 2025
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La Corte di Cassazione, con l'Ordinanza n. 6606 del 12 marzo 2025, ha statuito che in caso di pendenza della procedura di emersione del lavoro irregolare, il giudice deve solo accertare la data e la certezza dell'inoltro della dichiarazione prevista e, per effetto del D.L. 34 del 2020, art. 103, co. 17, non è legittima l'espulsione del lavoratore straniero "in emersione" fino alla conclusione della procedura giurisdizionale nel caso in cui sia stato impugnato il provvedimento amministrativo reiettivo, salvo che lo stesso risulti pericoloso per la sicurezza dello Stato o ricorrano le condizioni descritte al comma 10 della stessa disposizione. Nel caso di specie, è stato accolto il ricorso del lavoratore in quanto non era legittima la sua espulsione e non sussistevano né le condizioni di pericolosità per la sicurezza dello Stato né quelle di cui al comma 10 dell'articolo 103. Di fatti, il comma 17 del citato articolo 103 lega il divieto di emissione del decreto di espulsione alla sola pendenza dei procedimento per l'emersione del lavoro irregolare, procedura che non si conclude per la sola pendenza di un ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento amministrativo di rigetto.