Chiarimenti dell'AdE sul regime agevolativo impatriati

Chiarimenti dell'AdE sul regime agevolativo impatriati

  • 13 Marzo 2025
  • Pubblicazioni
L'Agenzia delle Entrate il 12 marzo 2025 ha fornito ulteriori chiarimenti in merito al nuovo regime agevolativo dedicato ai lavoratori impatriati di cui all'art. 5 D.Lgs. n. 2209/2023. In particolare, L'Amministrazione finanziaria, con la Risposta ad Interpello n. 70/2025, ha precisato che l'applicazione del nuovo regime non è subordinata alla condizione che il contribuente sia stato residente in Italia prima del trasferimento all'estero. Dunque, in linea di principio e in assenza di preclusioni specifiche, il nuovo regime per i lavoratori impatriati può essere applicato anche dai contribuenti che non sono mai stati fiscalmente residenti in Italia. Inoltre, per l'accesso al beneficio l'Amministrazione finanziaria

con la Risposta n. 71/2025 e 74/2025 ha confermato che ai fini dell'applicazione del nuovo regime devono sussistere i requisiti di elevata qualificazione o specializzazione di cui al co. 1, lett d) del sopracitato art. 5;
con la Risposta n. 72/2025 ha confermato l'allungamento del periodo minima di pregressa permanenza all'estero a sette periodi di imposta se il richiedente ha prestato l'attività lavorativa per il medesimo soggetto (datore/gruppo), sia prima che dopo il trasferimento.