Perdita di chance non risarcita a chi trova un lavoro migliore

Perdita di chance non risarcita a chi trova un lavoro migliore

  • 29 Agosto 2022
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Niente risarcimento per perdita di chance se il danneggiato trova un lavoro più remunerato di quello a cui aspirava. Lo scrive la Corte di appello di Palermo con sentenza 1179 del 7 luglio 2022. Il danno da perdita di chance, chiarisce la Corte di Palermo, per essere risarcibile deve attingere a parametri di apprezzabilità, serietà e consistenza rispetto ai quali il valore statistico o percentuale – se in concreto accertabile – potrà costituire al più un criterio orientativo, senza che ne derivi la contraddizione insita nell’istituire un nesso causale fondato sul “più probabile che non” con un evento di danno rappresentato da una possibilità non probabile. Per la Corte al giovane non può essere riconosciuto il danno da perdita di chance perché alle chance di guadagno teoriche legate al concorso da vigile del fuoco fanno da contraltare le entrate certe del lavoro in banca. Va quindi escluso che la chance in ipotesi persa per il sinistro avrebbe potuto essere un risultato migliore rispetto a quello ottenuto in concreto con il lavoro svolto. Né la perdita di chance si può riconoscere perché si tratta di un lavoro “di ripiego”, in quanto il Tribunale, nel quantificare il danno biologico, aveva personalizzato il danno aumentandolo al massimo possibile per coprire il vizio alla deambulazione (la principale causa dell’impossibilità per il giovane di partecipare al concorso da vigile del fuoco).