Intervento del Fondo di Garanzia
- 21 Febbraio 2025
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La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 1934 del 28 gennaio 2025, ha fornito importanti chiarimenti in materia di accesso al Fondo di Garanzia TFR gestito dall'INPS, con particolare riferimento alle situazioni in cui il datore di lavoro sia una società ormai cancellata dal registro delle imprese. La Suprema Corte ha stabilito che per ottenere l'intervento del Fondo di Garanzia è necessario un rigoroso accertamento preliminare dell'esistenza e della misura del credito, elemento imprescindibile su cui parametrare la prestazione previdenziale. Tale accertamento assume particolare rilevanza nel caso di società cancellate dal registro delle imprese e non più assoggettabili a fallimento: in queste ipotesi, il lavoratore deve necessariamente rivolgersi ai soci, quali successori della società estinta, per ottenere il riconoscimento del proprio credito. La sentenza precisa che la legittimazione passiva dei soci opera indipendentemente dall'effettiva riscossione di somme in base al bilancio finale di liquidazione, ampliando così la tutela sostanziale dei diritti dei lavoratori. Questa interpretazione si pone in linea con la natura previdenziale dell'intervento del Fondo di Garanzia, configurando un sistema di protezione sociale che bilancia l'esigenza di certezza nell'accertamento dei crediti con la necessità di garantire effettiva tutela ai lavoratori in situazioni di oggettiva difficoltà nel recupero delle proprie spettanze.