Esonero contributivo madri di tre figli con lavoro intermittente

Esonero contributivo madri di tre figli con lavoro intermittente

  • 10 Febbraio 2025
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Anche in caso di contratto di lavoro intermittente a tempo indeterminato si può applicare l’esonero contributivo in favore delle madri con almeno tre figli, fruibile tra il 2024 e il 2026. Questa l’indicazione fornita dal ministero del Lavoro con la risposta a interpello 2/2025. L’agevolazione, introdotta dall’articolo 1, commi 180-182, della legge 213/2024, prevede che le dipendenti del settore pubblico e privato, con la sola esclusione del lavoro domestico, possano non versare i contributi previdenziali a loro carico e riceverli in busta paga nel limite massimo di 3.000 euro riparametrato su base mensile e giornaliera. L’esonero scatta in presenza di almeno tre figli e fino al compimento del diciottesimo anno di età del più piccolo. La norma richiede solo un contratto a tempo indeterminato e l’Inps, nella circolare 27/2024, l’ha illustrata con diversi casi applicativi, tra cui il part time, l’apprendistato, la somministrazione e il rapporto instaurato in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro in base alla legge 142/2001, ma non cita espressamente il contratto intermittente. Il ministero conferma la compatibilità di quest’ultimo con l’esonero sulla base non solo del dato letterale della norma, ma anche delle «finalità economiche» dell’agevolazione che consistono nell’aumentare il netto in busta paga e non nella stabilizzazione dei rapporti di lavoro. Ciò in modo analogo, prosegue il ministero, all’esonero del 50% dei contributi a carico delle lavoratrici madri del settore privato introdotto dall’articolo 1, comma 137, della legge 234/2021. A fronte del fatto che la riduzione del 50% è stata ritenuta applicabile anche al lavoro intermittente, l’interpello conclude che anche il più recente esonero sia applicabile alle madri di almeno tre figili con contratto intermittente a tempo indeterminato.

Fonte: SOLE24ORE