Risarcimento per comportamento scorretto del datore di lavoro
- 27 Gennaio 2025
- Pubblicazioni
Il Tribunale di Roma, con la sentenza n. 662 del 21 gennaio 2025, ha riconosciuto il diritto di un lavoratore assunto a tempo determinato ad un risarcimento pari a tre mensilità della retribuzione globale di fatto a causa della mancata concessione di 15 giorni di permessi precedenti la scadenza del contratto da parte del datore di lavoro. Secondo la sentenza, pur non essendoci un diritto assoluto alla trasformazione del contratto a tempo indeterminato, il datore di lavoro è tenuto ad agire con correttezza e buona fede nei confronti del dipendente: il lavoratore aveva richiesto permessi ai sensi della legge 104/92, nonché permessi legati alla genitorialità, diritti che avrebbero potuto influire sulla valutazione di una trasformazione del contratto. La mancata concessione dei permessi, secondo i Giudici, ha ridotto la possibilità del lavoratore di valutare opzioni per una trasformazione contrattuale, giustificando un risarcimento di tre mensilità, pur mantenendosi mantenere ferma la risoluzione del contratto a termine. Si tratta di un precedente molto particolare che sembra di fatto considerare il contratto a termine con un unico periodo di prova.