Fringe benefits: soglie di esenzione e agevolazioni fiscali

Fringe benefits: soglie di esenzione e agevolazioni fiscali

  • 10 Gennaio 2025
  • Pubblicazioni
La Legge di Bilancio 2025 (art. 1 c. 390 L. 30 dicembre 2024 n. 207) conferma per i fringe benefits erogati ai lavoratori dipendenti nel triennio 2025/2027 l’innalzamento del limite di esenzione fiscale fino a 1.000 euro (2.000 euro per dipendenti con figli a carico, previa compilazione da parte del dipendente di un’autodichiarazione al proprio datore di lavoro) . L’importo a disposizione in fringe benefits può essere utilizzato per l’acquisto di buoni spesa, benzina e shopping e per il rimborso di utenze domestiche, interessi sui mutui e affitto della prima casa. Sempre in tema di fringe benefits, è riconosciuta una nuova agevolazione fiscale per i canoni di locazione rimborsati nei primi due anni di assunzione ai dipendenti a tempo indeterminato con residenza trasferita. L’art. 1, cc. 386-389, L. n. 207/2024) prevede infatti che le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione dei fabbricati locati dai dipendenti assunti a tempo indeterminato dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 non concorrono, per i primi due anni dalla data di assunzione, a formare il reddito ai fini fiscali entro il limite complessivo di 5.000 euro annui. La norma prevede che l'esclusione dal concorso alla formazione del reddito del lavoratore non rileva ai fini contributivi e che si applica solo ai titolari di reddito di lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro nell'anno precedente la data di assunzione che abbiano trasferito la residenza nel comune di lavoro, qualora questo sia situato a più di 100 chilometri di distanza dal comune di precedente residenza. Per fruire dell’agevolazione è necessario che il lavoratore rilasci al datore di lavoro apposita dichiarazione sostitutiva, nella quale attesta il luogo di residenza nei sei mesi precedenti la data di assunzione.