Licenziato perché parla male del datore in radio

Licenziato perché parla male del datore in radio

  • 3 Dicembre 2024
  • Pubblicazioni
La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 30691 del 29 novembre 2024, ha statuito la reintegra e il risarcimento del lavoratore licenziato per aver parlato negativamente dell’azienda durante una trasmissione radio. Gli Ermellini hanno infatti chiarito che, avendo l’accusato disconosciuto il file audio in questione, e non essendo gli indizi addotti dal datore sufficienti a provare il carattere della gravità e della concordanza dell’addebito, la conformità è negata e non può essere accertata con una consulenza tecnica d’ufficio.