No al licenziamento del lavoratore che insulta sui social
- 2 Dicembre 2024
- Pubblicazioni
L'offesa alla moglie di un collega per il tramite di un post sui social non giustifica il licenziamento del lavoratore che ha posto in essere tale condotta. Infatti, tale atteggiamento tenuto in ambito extralavorativo non ha rilievo rispetto al rapporto di lavoro, né è idoneo ad incidere sulla funzionalità del rapporto stesso. Di conseguenza, deve ritenersi applicabile la tutela reintegratoria. Questo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, con Ordinanza n. 30558 del 27 novembre 2024.