Illegittimo il licenziamento per fraintendimento sulle ferie

Illegittimo il licenziamento per fraintendimento sulle ferie

  • 29 Novembre 2024
  • Pubblicazioni
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 30612 del 28 novembre 2024, ha stabilito l’illegittimità del licenziamento per giusta causa di un lavoratore che si era assentato per due settimane di ferie in seguito a un fraintendimento con il datore di lavoro. Il caso:
✔️Il lavoratore aveva richiesto due settimane di ferie, inizialmente negate per iscritto.
✔️Successivamente, il datore aveva verbalmente concesso una sola settimana.
✔️Il lavoratore, però, si era assentato per due settimane.
Secondo i giudici di merito, la situazione era riconducibile a un fraintendimento tra le parti, e la gravità dell’infrazione non era tale da giustificare il licenziamento. La sanzione adottata è stata quindi considerata sproporzionata. La decisione della Cassazione:
La Corte ha confermato la sentenza di appello, sottolineando che:
1. La gravità dell’infrazione deve essere valutata considerando il contesto concreto, come la natura del rapporto, il grado di affidamento richiesto dalle mansioni e le circostanze del fatto.
2. La legittimità del licenziamento non può basarsi su una rivalutazione generica del caso, ma deve tenere conto dell’intensità dell’elemento intenzionale o colposo.  Esito: Il lavoratore non ha diritto alla reintegrazione, ma al risarcimento del danno. Questa pronuncia ribadisce l’importanza di una valutazione proporzionata e contestualizzata nelle controversie lavorative, evitando sanzioni punitive per comportamenti non chiaramente intenzionali.