Fino a 10mila euro di affitto non tassato per i neoassunti

Fino a 10mila euro di affitto non tassato per i neoassunti

  • 19 Novembre 2024
  • Pubblicazioni
Per i dipendenti assunti nel corso del 2025 con nuovi contratti a tempo indeterminato, che trasferiscono la propria residenza oltre un raggio di 100 chilometri - calcolato tra il precedente luogo di residenza e la nuova sede di lavoro contrattuale - è prevista l’esenzione fiscale delle somme rimborsate dal datore di lavoro (o da questi erogate direttamente) per il pagamento delle spese di locazione e manutenzione dei fabbricati locati dai lavoratori stessi nei limiti di 5mila euro annui. Lo stabilisce l’articolo 68 del disegno di legge di Bilancio, con lo scopo di facilitare l’incontro della domanda e offerta di lavoro. Le erogazioni effettuate entro tale soglia non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente per i primi due anni dalla data di assunzione, ma restano comunque rilevanti ai fini contributivi. Per fruire dell’agevolazione è richiesto che il reddito di lavoro dipendente del lavoratore non sia superiore a 35.000 euro nell’anno precedente all’assunzione. Inoltre, ai fini della verifica del superamento della distanza dei 100 chilometri tra nuova sede di lavoro contrattuale e precedente luogo di residenza è necessario che il lavoratore consegni al datore una autocertificazione nella quale attesti, sotto la propria responsabilità, quale sia stato il suo luogo di residenza nei sei mesi precedenti la data di assunzione. La norma specifica che le somme in esame, erogate o rimborsate dal datore di lavoro, devono essere computate ai fini della determinazione dell’Isee, nonchè in relazione all’accesso alle prestazioni previdenziali e assistenziali. Nella relazione tecnica che accompagna il Ddl, viene sottolineato che si deve trattare di nuove assunzioni e che i rimborsi o le erogazioni riguardano le spese di locazione per l’abitazione principale e dei relativi oneri accessori. In ossequio con i chiarimenti forniti nella precedente prassi, dovrebbe essere necessario per l’azienda acquisire la documentazione delle spese rimborsate e dunque del contratto di locazione oltre che delle eventuali altre spese di manutenzione pertinenti. Più complessa potrebbe essere la determinazione della distanza di 100 chilometri, specialmente nei casi in cui diversi metodi di calcolo portino a risultati differenti, sopra o sotto soglia. È possibile si debba fare riferimento alle distanze chilometriche stradali e non quelle in linea d’aria, ciò in quanto tale criterio risponde più accuratamente al percorso effettivo che il lavoratore dovrebbe affrontare per raggiungere il luogo di lavoro. In questi casi, dovrebbe valere la distanza stradale più breve percorribile.  Inoltre, dovrebbe essere chiarito meglio l’utilizzo del plafond di esenzione fiscale pari a 5.000 annui utilizzabile nei primi due anni dalla data di assunzione. Di solito ci si riferisce ai periodi di imposta e dunque si tratterebbe del 2025 e 2026. Tuttavia la tipologia di spesa del canone di locazione e il periodo di assunzione che potrebbe avvenire a fine 2025, potrebbe far ritenere più coerente con le finalità della misura in commento ritenere si debba usare l’anno solare. Questo comporterebbe che coloro che siano assunti il primo dicembre 2025 possano beneficiarne in misura piena per due anni, ossia fino al 30 novembre 2027, senza discriminazioni rispetto a chi è stato assunto a inizio 2025. La relazione tecnica fa presumere questa seconda lettura, poiché stima le ricadute fiscali dell’agevolazione nel periodo 2025-2027. Inoltre, in assenza di specificazioni ed essendo fuori dal contesto dell’articolo 51, comma 2, del Tuir, dovrebbe essere possibile l’erogazione dell’agevolazione ad personam. Non dovrebbero porsi dubbi, invece, sulla circostanza che l’incentivo sia cumulabile con la soglia di esenzione di mille o duemila euro dei fringe benefit (articolo 51, comma 3, del Tuir), che è previsto sia confermata anche per gli anni 2025, 2026 e 2027 e che include anche le spese d’affitto. In questo modo l’esenzione per gli affitti potrebbe arrivare fino a 6-7mila euro in un anno.

Fonte: SOLE24ORE