Falsifica i resoconti informativi del lavoro svolto fuorisede
- 11 Novembre 2024
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Può essere licenziato, grazie ai dati raccolti dall'investigatore privato, il lavoratore che mente sul lavoro svolto fuorisede falsificando i resoconti. Infatti, a differenza di quanto contestato dal dipendente, il fatto da addebitare non è la mera alterazione di un cartellino marcatempo, bensì il più grave fatto della falsificazione di un rapporto informativo sull'attività lavorativa in concreto prestata - nel caso di specie - presso i singoli medici e nelle singole località. Lo sancisce la Corte di Cassazione con l'Ordinanza n. 26765 del 15 ottobre 2024.