Risposte volgari al cliente arrogante: licenziamento legittimo
- 11 Novembre 2024
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Con ordinanza n. 26440 del 10 ottobre 2024 la Corte di Cassazione ha dichiarato legittimo il licenziamento per giusta causa del dipendente del supermercato volgare con il cliente: ininfluente l’atteggiamento arrogante di quest’ultimo. Dopo una prima sentenza del Tribunale che aveva dichiarato illegittimo il licenziamento, la Corte d'Appello riformava la sentenza dichiarandolo legittimo, senza questa confermata dalla Cassazione. Un addetto al banco macelleria di un supermercato si rivolgeva ad un cliente in modo sgarbato e scurrile nei confronti di una persona anziana, proseguendo nel litigio senza chiedere scusa. Secondo i Giudici, il comportamento del lavoratore ha integrato la previsione dell'art. 215 c.c.n.l. Commercio che sanziona con il licenziamento le "gravi violazioni" degli obblighi posti dall'art. 210, tra cui quello di "usare modi cortesi col pubblico e di tenere una condotta conforme ai civici doveri". Da considerare che i giudici hanno tenuto conto dei precedenti disciplinari infrabiennali che, se pure non specifici, rivelavano un reiterato disprezzo delle regole che rendeva non più proseguibile il rapporto di lavoro. Nelle sentenze che hanno rigetttato le richieste del lavoratore, non si è ritenuto di valutare a favore dello stesso la condotta arrogante e violenta del cliente, la assenza di altri clienti al momento del fatto e quindi la minore portata lesiva dello stesso per l'immagine della società, la lunga durata del rapporto di lavoro e la mancanza di precedenti disciplinari specifici. Rigettato il ricorso il lavoratore si è viste addebitate le spese del Giudizio di Cassazione di oltre € 6.500,00.