Priorità nel lavoro agile

Priorità nel lavoro agile

  • 11 Luglio 2022
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Si amplia la platea dei lavoratori che avranno priorità nella richiesta dello smart working: sia nel settore pubblico, sia nel privato, i datori dovranno riconoscere una via preferenziale alle domande di accesso al lavoro agile presentate da lavoratrici e lavoratori con figli fino a 12 anni, genitori di figli con disabilità o che siano caregiver familiari, cioè che si prendano cura di familiari non autosufficienti. La stessa priorità sarà riconosciuta ai lavoratori con disabilità grave accertata in base alla legge 104/1992. Il decreto aggiunge anche che la lavoratrice o il lavoratore che chiede di fruire del lavoro agile «non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro. Qualunque misura adottata in violazione del precedente periodo - continua l’articolo 4 - è da considerarsi ritorsiva o discriminatoria e, pertanto, nulla».