I rapporti a termine e l'anzianità

I rapporti a termine e l'anzianità

  • 28 Ottobre 2024
  • Pubblicazioni
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea, con la Sentenza del 19 settembre 2024 riferita alla Causa C-439/23, si pronuncia in materia di computo, ai fini dell'anzianità di servizio, del lavoro svolto in forza di contratti a tempo determinato. Il caso di specie riguarda un contratto stipulato in una data che precedeva la scadenza - impartita agli Stati membri - del termine per il recepimento della Direttiva 1999/70, relativa alla valorizzazione dei rapporti a tempo determinato, che prevede, tra l'altro, che i criteri del periodo di anzianità di servizio relativi a particolari condizioni di lavoro debbano essere gli stessi sia per i lavoratori a tempo determinato sia per quelli a tempo indeterminato, salvo motivazioni oggettive. La questione si pone in questi termini: è possibile computare nell'anzianità di servizio il lavoro svolto in forza di un rapporto a termine stipulato prima del recepimento della Direttiva in oggetto, sostanzialmente applicandola in modo retroattivo? In proposito, la Corte di Giustizia sancisce che le normative europee debbano essere interpretate nel senso che esse ostano a che l'anzianità di servizio maturata da un lavoratore in forza di contratti di lavoro a tempo determinato eseguiti prima della data di scadenza del termine di recepimento di tale Direttiva non sia presa in considerazione ai fini del calcolo della retribuzione di tale lavoratore al momento della sua assunzione a tempo indeterminato successivamente a tale data.